Le stazioni di automazione DDC3550-L (sistema DDC3000) e DDC4200-L(sistema DDC4000) costituiscono l’interfaccia fra l’automazione ambiente ed il sistema di Building Automation. Le reti LON possono essere integrate facilmente ed in modo flessibile in quest’ultimo sistema.
IL MONDO DELLA BUILDING AUTOMATION STA CAMBIANDO
Il sistema di automazione DDC4000 è già predisposto per gli standard del futuro. Un sistema di controllo sicuro e affidabile inizia dalle persone Il concetto di controllo semplice e trasparente delle stazioni di automazione offre massima sicurezza e comfort di gestione ottimale. I menù sullo schermo touch-screen, TFT e a colori, sono configurati in modo personalizzato e progettati su misura per il cliente. L’interfaccia utente è intuitiva, lo stato degli impianti può essere monitorato a vista e le funzioni di controllo e regolazione sono eseguibili in modo veloce e sicuro.
LA MESSA IN RETE DEI SISTEMI TECNICI SI EVOLVE
Il sistema di automazione DDC4000 è BACnet® e LON® nativo. Ciò rende possibili soluzioni intersettoriali e pone la base per un’integrazione completa. Grazie alla comunicazione dati aperta, è possibile ampliare e modificare gli impianti con la massima semplicità. Grazie alle stazioni di automazione e ai moduli bus di ingresso/uscita del sistema DDC4000 è possibile adottare qualunque soluzione di automazione. Le interfacce Ethernet per il trasferimento dati via TCP/IP permettono soluzioni Plug&Play in reti nuove e preesistenti.
COMUNICAZIONE ESTESA - SEMPRE ED OVUNQUE
Dotate di web server e sistema operativo Linux, la base fondante di impianti più o meno complessi, le stazioni di automazione offrono maggiore funzionalità e flessibilità. I servizi web sono integrati nel sistema in modo semplice e sicuro tramite web browser.
CONFIGURAZIONE E PROGETTAZIONE
Il protocollo aperto LonTalk è utilizzato anche nell’ambito delle macchine HVAC, dove è prevista una gestione centralizzata degli impianti di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione. Così pompe, convertitori di frequenza, caldaie, refrigeratori ecc., che utilizzano questa tecnologia possono essere integrati nel sistema di Building Automation. I requisiti in merito al tipo e al numero di variabili della rete LON, risultano così molto differenziati. Ogni impianto è unico, non esiste uno standard. Ciò che conta è la flessibilità.
Con l’interfaccia LON delle stazioni di automazione DDC3550-L e DDC4200-L è possibile applicare le variabili di rete individualmente in base ai requisiti. Con la tecnologia integrata L-Core si è riusciti a superare le limitazioni cui era soggetta la tecnologia LON. Ora è possibile definire fino a 1.024 variabili di rete invece di 64. Analogamente invece di 15 indirizzi è possibile amministrare 1.024 indirizzi di dispositivi target.
La configurazione e l’integrazione di dispositivi LON nel sistema DDC è molto semplice e non occorre armonizzare in anticipo le tipologie di variabili di rete standard.
AMPLIAMENTI SEMPLICI E SICURI
Spesso è necessario rilevare ed elaborare a posteriori ulteriori informazioni dell’impianto, come contatori aggiuntivi o possibilità di diagnosi di pompe o caldaie. Nel caso del dispositivo LON tradizionale questo significa:
1. Eliminare il dispositivo dalla rete.
2. Ampliare le variabili di rete.
3. Ripristinare tutti i binding persi a causa dell’eliminazione.
Con le stazioni di automazione DDC3550-L e DDC4200-L si possono aggiungere semplicemente le variabili di rete in modo dinamico, senza perdere i binding presenti. Inoltre, esiste sempre la possibilità di memorizzare tutti i binding su DDC3550-L o DDC4200-L e, in caso di necessità, ripristinarli.
Con le stazioni di automazione DDC3550-L e DDC4200-L è possibile inserire in qualsiasi momento informazioni aggiuntive durante il funzionamento. Il sistema rimane flessibile. Anche i costi di ampliamento sono notevolmente inferiori rispetto ai sistemi tradizionali. Inoltre, durante l’ampliamento, l’impianto può continuare a funzionare senza interruzioni in completa sicurezza.